Mangox World

Just another way to communicate

Voglio fare il magistrato…

“Oh, che bel mestiere fare il…bersagliere”, così recitava una canzonetta di un bel po’ di anni fa (la cantava il grande “piccoletto” Renato Rascel). Ora il “mestiere” più gratificante è diventato quello del magistrato…

…Ben pagati, molti “scortati”, autonomi, indipendenti, possono fare indagini a 360°, su qualsiasi argomento, hanno tempi d’evasione “processi” – diciamo‑ piuttosto comodi…

 


 

 

 

 

 

Spesso fanno un lavoro inutile o emettono sentenze ineseguibili (a sentire il giudice Tinti), si lamentano di essere sottodimensionati per la mole di lavoro che hanno e, in pratica, hanno lavoro per varie vite…(beati loro), ma soprattutto non rispondono con il loro portafoglio in caso di errore.

Per rimborsi e ricorsi dovuti ai loro errori, paga sempre lo Stato. E quando ci si stufa dei Tribunali, resta sempre il Parlamento… Bello, no?

Scegliere l’argomento vuol dire acquisire il favore del Popolo. Ad esempio, scegliere gli scandali sul calcio, sul ciclismo, su giri di modelle o veline, dà una maggiore esposizione al magistrato che “indaga”, perché il pubblico è numeroso, interessato e spesso “morbosamente” curioso.

Chi non ricorda Tangentopoli? L’allora PM A. Di Pietro diventò l’eroe nazionale, il salvatore della patria, il vendicatore, lo Zorro della situazione. Fece bene? Certamente, ma non ha completato due cose:

1) tante aziende, tante società inquisite – giustamente per carità – furono chiuse. I titolari furono messi in galera, in attesa di processo e le aziende andarono a “puttane”, dipendenti inclusi… Perché non fu ordinato di commissariare le Aziende in attesa di processo? Qualcuno ha mai calcolato quanti disoccupati creò questa crociata?

2) avrebbe dovuto persistere nella sua caccia ai corrotti, senza mettersi in politica, dove continua a fare il pubblico oppositore. Pare che sia rimasto l’ultimo tribuno della plebe, unico detentore di valori, in un’Italia di malori, dolori e dissapori. Visto il suo accanimento personale contro Berlusconi, potremmo dire “dei livori” e —grazie ai liquami formatisi sotto la “monnezza”, siamo anche un’Italia dei “fetori”.

Forse che il pericolo “colera” con il caldo in agguato è meno importante di altre emergenze…? 

Ma ha preferito scendere in campo ed entrare nel vivo dei conflitti…

E, più di qualsiasi altro magistrato che si è messo in politica, ora ha un’ottima posizione ed audience. Prestigio, fama e tanti inviti in TV, ospite strappapplausi, con la battuta “comica”, quasi come Beppe Grillo (che fa le sue crociate dalla rete). 

Peccato! Un mastino come lui avrebbe potuto e dovuto indagare sulla monnezza di Napoli e non.

Altro che Tangentopoli… Legato a Monnezzopoli c’è un giro pazzesco di danaro. Schifezze, collusioni, corruzioni a gogò.

Solo che in questo settore, il pericolo è maggiore perché si deve aver a che fare con camorristi del sud e industriali/deliquenti del nord, che sono correi perchè hanno finto di fare un “politically correct business”, liberandosi delle scorie e dei rifiuti industriali, cedendoli ai camorristi o ai mafiosi, il termine poco importa.

La cosa che mi stupisce è che sono noti sia gli uni che gli altri. O, almeno, si potrebbe indagare sui mandanti ”industriali” e sui liberi inquinatori delle aree agricole della Campania, rendendola sempre più “infelix” e soprattutto “ fetida” come le loro anime (se ne hanno una…).

Un suggerimento per i napoletani. Se conoscete i camorristi, responsabili di tutta questa monnezza, (e senz’altro potreste fare nomi e cognomi) consorziatevi… unite gli sforzi e noleggiate un elicottero. Riempitegli le ville di Posillipo o di Positano versando un bel po’ di immondizia “semplice”. Non esponetevi a rischio radiazioni… (lo dico per voi, ovviamente)

Certamente, sollevare quel tombino è molto rischioso… oltre alla puzza, ci scapperebbero parecchi morti… E perché mai un PM, che può tranquillamente fare il suo prestigioso lavoro ‑ ai suoi ritmi ‑ dovrebbe rischiare la propria vita per un po’ di monnezza…altrui? Per il misero stipendio che prende? Scherziamo?

 A parte la recente eccezione del magistrato “Pinatto”, licenziato temporaneamente dal CSM per “lumachezza” congenita, forse non è necessario seguire un ordine cronologio, per evitare che i processi cadano in prescrizione. Ma si può scegliere dal mazzo?

E poi, per questo licenziamento anomalo… ci sono i termini per l’opposizione, il ricorso ecc. Queste cose il “licenziato” le conosce bene.

Qualora non bastassero i ricorsi c’è sempre l’arma segreta: l’indulto. Fuori tutti…

Delinqua chi può e si salvi chi vuole?

 “Finché il CSM non mi caccia”, voglio fare il magistrato… poi, quando saprò abbastanza fatti e misfatti altrui e quando sarò ricattabile, mi lasceranno entrare in politica, forse…

 

 

 

giugno 17, 2008 - Posted by | opinioni, politica | , , , , , ,

7 commenti »

  1. Toghe rosse, toghe nere,
    solo uno sporco gioco de potere.
    Nun pensa’ che tuo fijo s’é sbaijato,
    quanno ha scelto de fare er magistrato.
    Tu vedrai che se ci avrà avuto er coraggio
    de raggiunge, a la fine, sto miraggio,
    potrà far piange e disperasse tanta gente
    da sentisse quasi onnipotente.
    Usà menzogna, verità, chi se ne importa,
    importante é trovasse fama e anco la scorta.
    Apparirà er Robin Hodde de noantri,
    ma farà sempre gli interessi de “quej altri”.
    E dopo avere sparso tanto fango
    potrà diventare onorevole de rango,
    magari a la guida d’un partito novo
    pensando “Io de qui più non me schiodo…”
    Passare le serate a mamma RAI,
    che la pubblicità nun guasta mai,
    in mezzo a de stelline de passaggio
    magari poi ce scappa qualche “assaggio”.
    Fa niente se nun parla l’itaijano
    che più se sbaglia più ce sembrerà nostrano
    .
    Pasquino

    Commento di Pasquino | giugno 20, 2008 | Rispondi

  2. Anche io voglio fare il magistrato (anzi: il giudice; non il pubblico ministero: per quello, non ci sono tagliato), ma per altri motivi: perchè amo il diritto e, soprattutto, la procedura penale; perchè faccio l’avvocato penalista (professione che adoro, se non fosse per le “public relations”…) e mi sono accorto che il ruolo del giudicante mi è molto più congeniale.

    Non mi interessa far soldi (altrimenti continuerei a fare l’avvocato: gli avvocati non hanno uno stipendio sicuro, è vero, ma in media guadagnano molto di più dei magistrati); non mi interessa diventare famoso, nè finire sui giornali, nè essere “scortato” (e per fortuna, la maggior parte dei magistrati di questo paese non hanno bisogno della scorta; così come la maggior parte dei magistrati di questo paese lavora, e lo fa seriamente, ogni giorno, in silenzio, lontano dalle luci dei mezzi di informazione).

    Il mio esempio non è Di Pietro, nè la Boccassini, nè De Magistris, nè la Forleo, nè Woodcock, nè Edi Pinatto (che hanno la responsabilità di aver contribuito a screditare la magistratura italiana); in realtà, non ambisco neanche a diventare il prossimo Falcone o Borsellino (ma quando si parla di magistrati, ritengo che accanto ai primi, bisogna ricordare anche i secondi).

    Il mio esempio è il giudice Morello che, quando era in Corte di Appello, qui a Napoli, assolse Enzo Tortora; e lo assolse “contro tutto e contro tutti”, forte soltanto delle ragioni che emergevano dalle carte processuali. Il mio esempio è il dott. Enrico Marino, valente ed equilibrato giudice civile napoletano, sempre gentile e disponibile, preparato ed intelligente, che ho visto morire in udienza, a causa di un infarto.

    Ed ora, chiedo scusa, torno a studiare. Di domenica? Con questo caldo? Sì, di domenica, con questo caldo: i prossimi scritti del concorso in magistratura saranno a novembre (si dice) e devo prepararmi: l’anno scorso, si sono fatti all’inizio di ottobre e non ho fatto nemmeno un giorno di mare; quest’anno, invece, una settimana riuscirò a farmela!

    Chi me lo fa fare? E’ proprio vero, per fare i magistrati (o anche solo per aspirare a diventarlo) occorre essere dei disturbati mentali! 😉

    TRUMAN

    Commento di Truman | giugno 22, 2008 | Rispondi

  3. 1) tante aziende, tante società inquisite – giustamente per carità – furono chiuse. I titolari furono messi in galera, in attesa di processo e le aziende andarono a “puttane”, dipendenti inclusi…

    Allora non si dovrebbe indagare nemmeno contro la mafia… quanti poveri picciotti che restano senza una guida e senza un lavoro…

    2) avrebbe dovuto persistere nella sua caccia ai corrotti, senza mettersi in politica

    Quando era PM, invece di rispondere alle accuse puntuali lo si accusava di fare politica. Se per avere diritto di parola in questo paese bisogna essere eletti, ha fatto bene a farsi eleggere. Ora ha diritto di parlare?

    Che delusione leggere tanto qualunquismo, vogliamo anche dire che il caffé nella mensa dei tribunali costa meno che ai bar? Non abbiamo altro cui attaccarci?

    Vogliamo parlare invece del dito alzato di Bossi che permette a un delinquente comune di governare la Repubblica delle banane?

    É più volgare il Ministro della Repubblica Bossi o il comico Sabina Guzzanti?

    Un po’ di decenza, per favore!

    Commento di Sergio | luglio 22, 2008 | Rispondi

  4. Non capisco perchè questi signori si risentono se si afferma che oggi la giustizia non funziona,che i magistrati sono dei privilegiati, che spesso la giustizia è parziale, lenta, inadempiente verso quello che è il suo ruolo istituzionale. Vogliamo forse negarlo? Appena li tocchi ti tirano fuori Falcone e Borsellino, che, poveracci, hanno pagato il loro fare sul serio il proprio dovere, con la vita.
    Beh, gliene cito un altro e molti altri ancora, come il suddetto Pinatto, o Carnevale o Landi e tanti altri che hanno permesso il proliferare dell’ingiustizia sulla giustizia. Forse non esagero se affermo che proprio alcuni di questi ultimi hanno sulla coscienza la morte di Falcone e Borsellino.
    E’ vero ciò che dice Mangox, Tangentopoli fu un polverone enorme, ma alla fine cosa si è determinato? Quanti furono i colpevoli a parte il Cusani ed il povero Craxi che a mio avviso diceva il vero quando affermava di essere un perseguitato politico. Chi ne ha tratto i maggiori benefici?
    Non è forse vero che tangentopoli fu un tantinello parziale?
    Sono un povero ignorante, ed un numero ininfluente agli occhi del potere, ma personalmente credo che tangentopoli sia stato lo strumento di alcuni poteri forti, che lo utilizzarono per: 1)Eliminare una gran parte della politica italiana, in maniera da mettere le mani sulle privatizzazioni che guarda caso stavano cominciando proprio in quel preciso momento storico. Una parte politica che dava fastidio, in quanto voleva(per l’amor di Dio nessuno lo nega) partecipare alla festa e prendere la fetta più grossa. Eliminati! 2)realizzare il tante volte evocato “compromesso storico” in maniera da controllare le masse a loro piacimento; ..e vvai con i comunisti al potere senza praticamente rivali e Prodi sul cavallo bianco insieme a loro(avevano fatto i conti senza l’oste); 3) con tangentopoli fu smembrato e comprato a prezzi ridicoli il “gruppo Ferruzzi” il secondo polo chimico del “mondo”. Era indebitato come tutte le imprese, ed in seguito al polverone scaturito ebbe un tracollo in borsa. Le banche lo presero a costo zero facendoci pure la figura dei salvatori. Beh, controllate pure, dopo 3 mesi le stesse azioni di quel gruppo non solo recuperarono il terreno perso nella crisi, ma triplicarono il loro valore(stiamo parlando di società a livello mondiale- una per es. Eridania Bagin-Sai). A questo punto mi domando una cosa: ma veramente Gardini si è sparato??? Mi piacerebbe conoscere la verità, ma da quel numero che sono, so, che non accadrà mai.
    Ora volevo dire una cosa a Truman: fa bene a studiare per fare il magistrato, è un ottimo mestiere, con un fermo giudiziario di 2 mesi l’anno ed un ottimo stipendio sicuro, e soprattutto non ci sono rischi.
    Certo è faticoso arrivarci, ma non più di un medico o di un ingegnere.E’ un pò più difficile se non si hanno parenti prossimi magistrati.
    Mi auguro, per Lei e per Noi, che segua veramente l’esempio di Falcone e Borsellino, e che,una volta entrato non si faccia fagocitare dai meccanismi del potere. C’è un enorme bisogno di Magistrati onesti e coerenti. E non ci pensi alle domeniche, c’è tanta gente che lavora la domenica, perfino i tranvieri, gli infermieri, gli spazzini, i baristi, i portieri d’albergo, i medici ecc ecc.
    Di Pietro è nauseabondo 🙂
    Saluti
    ciro

    Commento di Ciro | luglio 31, 2008 | Rispondi

  5. Se ben si capisce l’intervento di Sergio, dal momento che Bossi ha fatto una cosa (solo una?) indegna di un ministro della repubblica italiana, allora tutto è possibile. In altre parole: non si può criticare di Pietro, Guzzanti e via dicendo perchè c’è Bossi a fare il ministro. O meglio ancora: non si può criticare la sinistra perchè a destra non sono meglio. Commentare sarebbe uno spreco di tempo.
    Sorvoliamo anche sulla storia dei picciotti perchè a ragionare con i deficienti ci si confonde con loro e passiamo al signor Di Pietro, di cui evidentemente il signor Sergio è un fan “sine conditio”.
    La domanda da porsi è una sola: a Di Pietro (e Borrelli) quando è venuta la passione per la politica? Prima, durante o dopo tangentopoli? Tutto il resto è secondario.
    Bella domanda vero? Qualunque sia la risposta, la conclusione che se ne trae è una sola: causa o effetto che sia, tra tangentopoli, Di Pietro-Borrelli e la politica di sinistra esiste una relazione. Per le conseguenze basta un pò di fantasia.
    Chissà se Truman ha passato il concorso per magistrato.

    Commento di Ghigno di Tarlo | agosto 7, 2008 | Rispondi

    • Essendomi stato postato di nuovo il link di questo sito, ho potuto rileggere l’intervento di mangox e leggere i commenti successivi al mio (che non avevo letto prima). Rispondo a Ghigno di tacco: sì, al mio terzo ed ultimo tentativo, il concorso l’ho passato, adesso sto facendo il tirocinio! Con l’occasione, rispondo anche a Ciro: no, non ho alcun parente magistrato, in famiglia sono l’unico ad essermi laureato in legge. Per inciso: sono solo in tirocinio, e – poichè sto imparando – lavoro anche il sabato e la domenica per scrivere le sentenze (come il giudice civile a cui sono stato affiancato, del resto, che lavora tutti i giorni senza finire mai sui giornali!).

      Commento di TRUMAN | febbraio 21, 2011 | Rispondi

  6. Sua Eccellenza “Ghigno di Tarlo”:

    “Sorvoliamo anche sulla storia dei picciotti perchè a ragionare con i deficienti ci si confonde con loro”

    non merita risposta.

    Al più pacato Ciro:

    “Ora volevo dire una cosa a Truman: fa bene a studiare per fare il magistrato, è un ottimo mestiere, con un fermo giudiziario di 2 mesi l’anno ed un ottimo stipendio sicuro, e soprattutto non ci sono rischi.”

    NON CI SONO RISCHI? Ma stiamo scherzando?

    Commento di sergio | agosto 10, 2008 | Rispondi


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